Proponiamo qui di seguito l'articolo che i ragazzi della
IVB del Liceo scientifico “E. Ferrari” di Cesenatico hanno scritto dopo aver visitato il laboratorio Fisica in Moto. I ragazzi si erano classificati al terzo posto del concorso nazionale per idee lanciato da Ducati in occasione dell'inaugurazione del laboratorio.
Buona lettura!
Chi dice che una lezione può tenersi solo in un’aula scolastica? Non c’è forse un modo più coinvolgente e alternativo per accrescere l’interesse degli studenti ? La nostra classe ha cercato e trovato una risposta, insolita, ma irresistibile. Tutto ha avuto inizio la primavera scorsa, quando ci è stato presentato un progetto di fisica promosso dalla Ducati moto. Fin qui nulla di particolare, ma si sa che i ragazzi sono imprevedibili e ancora di più lo sono le loro idee, perciò in poco meno di un mese ecco che arriva il lampo di genio: stampare una maglietta rossa per ciascun ragazzo della classe per comporre lo slogan “FISICI E-DUCATI” e posizionare due ragazzi con un libro di Fisica in mano su una Ducati rossa fiammante.
Geniale, no? L’impegno non è venuto meno e lo stesso si può dire dell’entusiasmo, così la foto è stata spedita e le dita sono state incrociate. Si dice che ogni sforzo venga ripagato, ma ciò che è avvenuto è decisamente al di là di ogni aspettativa! Siamo arrivati terzi al concorso e senza nemmeno rendercene conto…eccoci alla fabbrica Ducati a Borgo Panigale in una frizzante giornata di ottobre. La mattinata si apre con tre ore di esperimenti fisici nel nuovo laboratorio della Ducati, ma non si deve pensare ai classici esperimenti di laboratorio a scuola: qui è un altro mondo. Tutte le prove hanno come tema principale le moto e la fisica ad esse legata, sono strutturate in maniera semplice e adatta all’apprendimento dei ragazzi , senza nulla togliere ai complessi meccanismi nascosti dietro il più semplice degli ingranaggi: ogni cosa in questo giorno, agli occhi curiosi di noi semplici studenti, è una splendida scoperta. La nostra esperienza, dopo una breve interruzione per il pranzo, prosegue all’interno della fabbrica vera e propria. Non dico che ci siamo sentiti catapultati nel magico mondo di Willy Wonka e delle sue tavolette di cioccolato, ma non si può negare lo stupore generale sui nostri volti. Due guide hanno accompagnato il nostro percorso, lo stesso era avvenuto prima nei laboratori, e, quasi seguendo di fase in fase la creazione delle moto, siamo giunti a vedere gli ultimi modelli prodotti dalla casa: nessuno ci proibisce di immaginarci a cavallo di una Ducati da sessantacinquemila euro, o sbaglio? Il nostro percorso prosegue con la visita al museo Ducati: per gli appassionati di moto d’epoca questo è il loro regno. Ricostruiamo la storia della Ducati partendo da biciclette a motore ( Cucciolo), passando per improbabili moto da corsa ( Siluro ), per soffermarci su tute da motociclista che sembrano uscire da una buffa mascherata di carnevale, fino ad arrivare alle moto che hanno segnato la storia degli ultimi motomondiali, le moto dei campioni. Le tappe da percorrere sono tante e le storie piene di curiosità e di particolari inaspettati; il nostro tempo qui però purtroppo è finito ed è ora di tornare. Nella nostra testa ronzano ancora quei motori giganti e negli occhi brilla il riflesso dalla carena rosso brillante, o forse è la luce dei nostri sogni, fatti uscire per un giorno dai loro cassetti. La fisica, se mostrata in questo modo, svela risvolti inaspettati e accattivanti e il mondo della scuola si presenta nuovo e, a discapito di quanto spesso viene detto, pieno di risorse. Perché gli studenti possano dare il massimo, tentiamo di catturare la loro attenzione e di coinvolgerli nella maniera più diretta e semplice: rendiamoli protagonisti.
Classe IV B
1 commento:
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