giovedì 4 dicembre 2008

X-Moto: nuovo record di coppia!

Moretto polverizza il record di coppia di Cavi con i suoi 37,79 Nm e ne insidia da vicino il primato per quanto riguarda la potenza, senza però riuscire a togliergli lo scettro.

X-Moto: new record for torque!
Moretto smashed the old record of torque with his 37,79 Nm and approached the record of power. But Cavi still maintains the power supremacy on the mutant bike.




mercoledì 3 dicembre 2008

VISITA CLUB MEC

Pubblichiamo le immagine inviateci dai ragazzi del Club Mec che hanno visitato il laboratorio la scorsa settimana condotti da Giovanni Savino e Antonio Ricco.

I ragazzi hanno poi potuto vedere le linee produttive Ducati guidati da due colonne dell'azienda quali Franco Lanza e Gianfranco Zappoli.


giovedì 27 novembre 2008

Partire dalla passione


Lunedì 24 novembre, nella facoltà di ingegneria di Firenze, Giovanni Savino ha raccontato la storia del laboratorio Fisica in Moto in un incontro organizzato dal club MEC , composto da studenti universitari e nato per approfondire la passione per i motori.

"Non bisogna aver paura di interrogare la realtà!" è la citazione dall'incontro che i ragazzi hanno voluto trattenere come sintesi, riportandola sul loro blog (www.clubmec.blogspot.com).

martedì 18 novembre 2008

DISTRIBUZIONE DESMODROMICA

Come funziona la distribuzione in un motore?

Tutti sappiamo che le motociclette si muovono grazie alla spinta fornita dal motore. Ma come viene generata la spinta? Il motore nel suo funzionamento è paragonabile a un ciclista che pedala. All’interno del motore è presente un organo, l’albero motore, che è simile a dei pedali con la manovella molto corta. Su di esso sono collegati (attraverso le bielle) dei cursori, chiamati pistoni, che scorrono all’interno di vani cilindrici, i cilindri appunto.

VIDEO

La logica del funzionamento è semplice: si mette della benzina dentro il cilindro, col pistone che fa da coperchio; si accende la benzina con una scintilla in modo che lo scoppio generato spinga violentemente il pistone: quest’ultimo è vincolato all’albero motore e dunque dà una brusca pedalata, proprio come il ciclista sui pedali. Per dare un’altra pedalata occorre generare un’altra combustione: ogni scoppio corrisponde a una singola pedalata. Il motore può girare con regolarità solo se il pistone pedala ripetutamente sull’albero motore. Per fare ciò, dopo ogni ciclo ciascun cilindro deve essere svuotato dalla benzina bruciata e riempito di fresca, per consentire lo scoppio successivo.

Ciascun cilindro è raggiunto da due condotti: il condotto di aspirazione che porta la benzina necessaria alla combustione, e il condotto di scarico che permette di estrarre i gas generati durante la combustione. D’altra parte occorre che i condotti siano perfettamente chiusi durante la combustione della benzina, che altrimenti uscirebbe dal cilindro invece di spingere sul pistone, e che i condotti si aprano solo in momenti ben precisi, per consentire lo scarico dei gas e l’ingresso della benzina.

L’apertura e la chiusura dei condotti sono regolate da valvole mosse da un sistema perfettamente sincronizzato con la posizione dell’albero motore e dei pistoni. Le valvole, concettualmente identiche a dei rubinetti, nei motori hanno la caratteristica forma a fungo. Esse si affacciano sul cilindro: per l’apertura del condotto sono spinte all’interno del cilindro mentre per la chiusura devono riposizionarsi indietro, in modo da fare tenuta sul foro che si affaccia sul condotto.Il movimento di apertura delle valvole in tutti i motori avviene grazie all’azione di un bilanciere, che come un dito spinge la valvola dentro il cilindro. La chiusura solitamente è ottenuta attraverso una molla che riporta la valvola in posizione di chiusura. Invece, nei motori Ducati, grazie al famoso sistema desmodromico sia l’apertura che la chiusura delle valvole sono ottenute attraverso la spinta di opportuni bilancieri.

Vi segnaliamo due video su You Tube che aiutano a capire il funzionamento del sistema di distribuzione desmodromico.

VIDEO 1

VIDEO 2

All'interno del laboratorio è possibile smontare e montare un desmo e capirne in maniera più approfondita il funzionamento.

What is the distribution and how does it work?

Everybody knows that motorcycles move thanks to the thrust provided by their engine. But the question is how to generate that thrust. The engine is similar to a pedalling cyclist. Inside the engine there is an element (the crankshaft) which is similar to short-cranked-pedals. Cursors (the pistons) are linked to the crankshaft through a linkage called piston rod. Pistons move inside a cylindrical element, the cylinder.

VIDEO

The functioning of the engine is simple: you put gasoline inside the cylinder, which is capped by the piston; a spark ignites the gas and the pressure generated by the combustion pushes hard the piston. The piston is linked to the crankshaft and so it provides it with a rotational thrust, just like the cyclist on the pedals. Every combustion corresponds to a single push on the crank, so if you want a regular rotation of the engine you need to provide it with regular thrusts. As a consequence, after every single combustion the cylinder must be emptied from the exhausts and filled again with gasoline mixed with air in order to prepare the next combustion.

Each cylinder is connected with two ducts: one for the fresh air and the other one for the exhausts. During the combustion, the ducts must be perfectly closed: they only open at precise moments, to let the exhausts exit from the combustion chamber and to make fresh mixture enter the cylinder.

The opening and closing operations of the ducts are regulated by valves moved by a mechanism that is perfectly synchronized with the position of the crankshaft and the pistons. Those mushroom-shaped valves (similar to taps in their functioning) are positioned on the top of the cylinders. They are pressed down inside the cylinder and the duct opens. Then they are pulled back to position to close the cylinder. In all the engines the opening action is executed by a swinging arm which presses the valve inside the cylinder, just like a finger on a button. The closing action is usually obtained through a very hard coil spring that constantly pushes on the valve. Differently, in all Ducati engines there is a swinging arm that presses the valve to open the duct and another swinging arm that pulls the valve to position, so that the entire movement is perfectly governed by a fixed law, even at very high speeds.

VIDEO 1

VIDEO 2

lunedì 10 novembre 2008

venerdì 7 novembre 2008

DIVENTARE PROTAGONISTI

Proponiamo qui di seguito l'articolo che i ragazzi della IVB del Liceo scientifico “E. Ferrari” di Cesenatico hanno scritto dopo aver visitato il laboratorio Fisica in Moto. I ragazzi si erano classificati al terzo posto del concorso nazionale per idee lanciato da Ducati in occasione dell'inaugurazione del laboratorio.
Buona lettura!

Chi dice che una lezione può tenersi solo in un’aula scolastica? Non c’è forse un modo più coinvolgente e alternativo per accrescere l’interesse degli studenti ? La nostra classe ha cercato e trovato una risposta, insolita, ma irresistibile. Tutto ha avuto inizio la primavera scorsa, quando ci è stato presentato un progetto di fisica promosso dalla Ducati moto. Fin qui nulla di particolare, ma si sa che i ragazzi sono imprevedibili e ancora di più lo sono le loro idee, perciò in poco meno di un mese ecco che arriva il lampo di genio: stampare una maglietta rossa per ciascun ragazzo della classe per comporre lo slogan “FISICI E-DUCATI” e posizionare due ragazzi con un libro di Fisica in mano su una Ducati rossa fiammante.


Geniale, no? L’impegno non è venuto meno e lo stesso si può dire dell’entusiasmo, così la foto è stata spedita e le dita sono state incrociate. Si dice che ogni sforzo venga ripagato, ma ciò che è avvenuto è decisamente al di là di ogni aspettativa! Siamo arrivati terzi al concorso e senza nemmeno rendercene conto…eccoci alla fabbrica Ducati a Borgo Panigale in una frizzante giornata di ottobre. La mattinata si apre con tre ore di esperimenti fisici nel nuovo laboratorio della Ducati, ma non si deve pensare ai classici esperimenti di laboratorio a scuola: qui è un altro mondo. Tutte le prove hanno come tema principale le moto e la fisica ad esse legata, sono strutturate in maniera semplice e adatta all’apprendimento dei ragazzi , senza nulla togliere ai complessi meccanismi nascosti dietro il più semplice degli ingranaggi: ogni cosa in questo giorno, agli occhi curiosi di noi semplici studenti, è una splendida scoperta. La nostra esperienza, dopo una breve interruzione per il pranzo, prosegue all’interno della fabbrica vera e propria. Non dico che ci siamo sentiti catapultati nel magico mondo di Willy Wonka e delle sue tavolette di cioccolato, ma non si può negare lo stupore generale sui nostri volti. Due guide hanno accompagnato il nostro percorso, lo stesso era avvenuto prima nei laboratori, e, quasi seguendo di fase in fase la creazione delle moto, siamo giunti a vedere gli ultimi modelli prodotti dalla casa: nessuno ci proibisce di immaginarci a cavallo di una Ducati da sessantacinquemila euro, o sbaglio? Il nostro percorso prosegue con la visita al museo Ducati: per gli appassionati di moto d’epoca questo è il loro regno. Ricostruiamo la storia della Ducati partendo da biciclette a motore ( Cucciolo), passando per improbabili moto da corsa ( Siluro ), per soffermarci su tute da motociclista che sembrano uscire da una buffa mascherata di carnevale, fino ad arrivare alle moto che hanno segnato la storia degli ultimi motomondiali, le moto dei campioni. Le tappe da percorrere sono tante e le storie piene di curiosità e di particolari inaspettati; il nostro tempo qui però purtroppo è finito ed è ora di tornare. Nella nostra testa ronzano ancora quei motori giganti e negli occhi brilla il riflesso dalla carena rosso brillante, o forse è la luce dei nostri sogni, fatti uscire per un giorno dai loro cassetti.
La fisica, se mostrata in questo modo, svela risvolti inaspettati e accattivanti e il mondo della scuola si presenta nuovo e, a discapito di quanto spesso viene detto, pieno di risorse. Perché gli studenti possano dare il massimo, tentiamo di catturare la loro attenzione e di coinvolgerli nella maniera più diretta e semplice: rendiamoli protagonisti.
Classe IV B

mercoledì 5 novembre 2008

ALCUNI COMMENTI DI PROF E STUDENTI

La visita e stata stupenda, è stato bellissimo testare quei concetti di fisica ché sono stati x molto tempo solo formule scritte nei libri..ammetto di aver capitò più cose sulla moto in poche ore che in 18 anni!!
L'unica cosa "negativa" e stato il poco tempo a nostra disposizione!!
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la nostra visita!!
Arrivederci, andrea ;-)

Dear all,
thank you for the visit: the physics laboratory is awesome!! I hope one day I can do a similar thing in my country; then, I will count on your help :)
Best Regards,
Mazdak (Iran)


Siamo gli insegnanti delle due classi dell' ITI L da Vinci di Firenze che il 23 ottobre scorso hanno avuto il piacere di visitare la Vs. Azienda.
Con la presente desideriamo complimentarci con tutta l'azienda e in particolare con le guide per la cortesia e la professionalità con la quale hanno spiegato ai nostri allievi i concetti fisici fondamentali con l'ausilio del vostro interessante laboratorio.
Mi creda è raro trovare un'azienda cosi disponibile verso i giovani e le scuole, i miei ragazzi sono rimasti entusiasti e abbiamo gioito tutti per l'ultimo successo della Ducati!!
Nel ringraziarVi per la magnifica giornata che ci avete fatto trascorrere, Vi auguriamo Buon lavoro
con i nostri più Cordiali Saluti
Ivano Trogi - Franca Toccafondi


Con la presente volevo sinceramente ringraziarVi per la disponibilità e la cortesia con cui avete accolto i ragazzi della nostra scuola nella gionrata del 30 ottobre u.s.. I ragazzi sono rimasti entusiasti dell'esperienza. Visti gli esiti, stante la Vostra disponibilità, è speranza mia e della presidenza della scuola di poter ripetere, con altre classi, la visita. Rinnovando i ringraziamenti colgo l'occasione per formularVi i più cordiali saluti.
Giancarlo Gaspardo
Istituto Don Bosco - Pordenone

Ho un figlio di 18 anni( IV liceo scientifico) e, di ritorno da Bologna, gli ho subito raccontato tutti i temi che mi erano rimasti impressi.....gli occhi si sono illuminati! ( e sì che non è un ragazzo che brilla nelle disciopline scientifiche).
Mi ha detto che riferirà tutto al suo insegnante, con la speranza di poter a sua volta venire in Ducati.
Ho proposto il test " desmo": confermo: sa che esiste ma non sa cos'è ( come lei ci raccontava).
Grazie ancora e tanti complimenti!

La visita è stata molto utile e mi è servita ad apprezzare sino in fondo alcune cose che non avevo mai avuto la possibilità di “verificare”. Non è che metta in dubbio la veridicità di tutte le nozioni teoriche di fisica impartite a lezione, ma averle viste almeno in parte applicate è stato davvero interessante.
Riguardo alla Fisica in Moto penso che sia ben strutturata, chi la presenta molto competente e in grado di farti apprezzare appieno le cose che hai davanti con un modo di fare davvero coinvolgente! Non è una lode convenevole, ma un semplice commento che, a quanto pare, è stato anche quello di tutti.
Ti ringrazio ancora per la cortesia e la disponibilità, magari un giorno ti veniamo a trovare per fare altre due piacevoli chiacchiere!

Gaspare (studente Ingegneria Bologna)

martedì 28 ottobre 2008

VISITE AL LAB: VICINI AL TUTTO ESAURITO!

A Settembre si sono aperte le iscrizioni al laboratorio Fisica in Moto per le scuole medie superiori italiane e già si sta per registrare il "tutto esaurito" per l'anno scolastico 2008/2009.

Sono pochi i giorni di visita rimasti ancora disponibili, prenotabili inviando la propria richesta attraverso la pagina "Prenota la tua visita" contenuta all'interno del sito web: http://www.fisicainmoto.it/

martedì 14 ottobre 2008

I commenti dei ricercatori del progetto Mymosa al laboratorio FIM - Comments from Mymosa Project Researchers

I personally think, learning things in a practical manner is a better way to acquire knowledge than in theoretical manner. This way a student can absorb the knowledge with easy. I guess this is what DUCATI "PHYSICS IN MOTION" LAB demonstrates effectively with simple laws/examples/concepts.

Avinash, India



Bene organizzato, utile e divertente, una lezione da non perdere!

Well organized, useful and funny. A must attend lecture!

Davide, Italy



Demonstrating the beauties of physics for
young students by simple experiments is a valuable
task and one of my ambitions, which you have
done in your physics laboratory very well.
Well Done!

Mazdak, Iran




Vaši študenti majú šťastie, že majú to privilégium učiť
sa základy fyziky vo Vašom laboratóriu. Súhlasím, že učenie
fyziky je samo o sebe vedou. Moji učitelia len očakávali, že
si zapamätáme tie rovnice bez toho, aby nám poriadne vysvetlili ich
význam. Vaše laboratórium by mohlo byť príkladom, ako sa to má
robiť. Dokonca aj v mojom veku sa mi to páčilo, bola to
zábava.


Your students are lucky to have this privilege to learn the basics of
physics at your lab. I agree that teaching physics is a science
itself. My teachers just expected us to memorize the equations without
explaining us their meaning. Your lab could be an example of how it
should be done. I enjoyed the tour even at my age, it was fun.


Milan, Slovakia




Kiitokset järjestäjille tutustumiskierroksesta Ducatin uuteen moottorilaboratorioon "Fisica In Moto" Bolognassa. Tilat ovat uudet, upeat ja loppuunasti mietityt värimaailmaa myöden. Suomessa ja Tanskassa samanlaista ideaa, jossa tekemällä oppii, on käytetty ainakin Heurekassa ja Experimentariumissa ja molemmat ovat olleet kävijöiden suosiossa. Tällä tavoin esitettynä fysiikan ihmeellisyydet jäävät paremmin mieleen ja mahdollisesti herättävät paremman kiinnostuksen ko. aihetta kohtaan. Laboratorion eri osastoilla on esitettynä monipuolisesti kaikki olennaiset moottoripyörien tekniikkaan liittyvät fysiikan ilmiöt ja tekniset oivallukset. Ainoa jota jäin kaipaamaan on oikeanlaisen "soundin" luominen ja siihen liityvät asiat. Hieno visiitti kaikenkaikkiaan!


I´d like to thank the organizers for the ability to visit Ducati motor lab "Fisica In Moto" in Bologna. Facilities are brand new and well thought out in every smallest detail. In Finland and Danmark similar idea is used at least at Heureka and Experimentarium - learning by doing - and both science centres have been a success. This is the way how the peculiarities of physics will be adopted more easily and maybe someone could get more interested about the subject. At the sections of the laboratory all the physics related to motorcycle technics are presented in a fascinating manner. Only thing I was seeking for was something about the how to make correct and unique sound for Ducati bikes. Great visit altogether!

Kimmo, Finland




Había oído hablar hace tiempo de este laboratorio (Física in Moto) pero la verdad es que no me esperaba algo así de didáctico. Muchas veces cuando estudiamos física nos falta un poco de motivación para 'encender' de algún modo nuestra pasión. Algunos experimentos del laboratorio son realmente instructivos para entender, por ejemplo, el efecto giroscópico de una rueda en movimiento. Estoy seguro que con este laboratorio muchos estudiantes se podrán acercar al mundo de la moto desde un nuevo punto de vista más técnico (y divertido :).


I had heard about this lab (Physics in motion) some time ago but I didn't expect it to be so didactic. Sometimes when we study physics we lack the motivation that stirs up somehow our passion. Some of the facilities of this lab are really instructive to get to understand, for instance, the gyroscopic effect of a spinning wheel. I'm pretty sure that this lab will help a lot of students to get closer to motorcycle's world from a new point of view much more technical (and funny :).

David, Spain

giovedì 9 ottobre 2008

Motore a quattro tempi - Four Stroke Engine

Il professor Suhr, dopo la visita al laboratorio, ci ha inviato un breve filmato fatto da lui con un semplice modello di motore a combustione interna 4 tempi, per aiutare a capirne il funzionamento. Noi lo proponiamo a tutti:

4 stroke engine - by prof. Suhr


Prof. Suhr made this very simple video showing how the 4 stroke engine works. Thank you prof!

venerdì 3 ottobre 2008

Commenti dalla Germania - Comments from Germany



Riportiamo i commenti del professor Suhr della scuola di Lünburg e di uno dei suoi studenti dopo la visita al laboratorio Fisica In Moto.

Prof. Friedrich Suhr

-In German-

„Addicted to Fisica in moto“ lautete die Beschriftung der Buttons, die den Teilnehmern zu Beginn der Führung verteilt wurden. Ein Ziel, das mühelos erreicht wurde: Bekannte physikalische Sachverhalte z.B. zu Drehmoment und Reibung konnten die Schüler und Schülerinnen hautnah selber erfahren – auch im Anwendungskontext der Motorrad-Technologie. Die Möglichkeit zum eigenen Experimentieren motivierte sehr und die Begeisterung der Ducati-Mitarbeiter übertrug sich vollständig auf die Teilnehmer. An anderen Stellen konnten Schülerinnen und Schüler einen anschaulichen Einblick gewinnen in physikalische Grundlagen, die für sie neu waren und deren Relevanz in der Anwendung des Motorradbaus erfahren. Für meine Schüler und mich sind der Besuch des Physik-Labor und die Werksführung ein unvergessliches Erlebnis: Schülerinnen und Schüler für Physik und Technik zu begeistern ist hier vollends gelungen! Mit meiner nächsten Schülergruppe, mit der ich in der Toskana bin, werde ich auf jeden Fall wieder „Fisica in moto“ besuchen.


-Translated in English-

„Addicted to Fisica in moto“ was written on the buttons that the students got at the beginning of the guided tour. An aim, that was reached effortlessly: The students could very closely experience known physical facts, for example torque and friction – combined with their application on motorbike-technology. The possibility to do experiments by themselves and the enthusiasm of the Ducati-employees was completely communicated to the participants. In other parts the students got an illustrative insight into physical basics, that were new for them, and they experienced the relevance for applications in constructing motorbikes. The visit of the lab “Fisica in moto” and the guided tour in the factory are an unforgettable experience: Ducati managed completely to fill the students with enthusiasm for physics and technology! At my next journey to Toscany with students I’ll have a next visit to “Fisica in moto”.





Le impressioni di Stefan

-In German-

Das besondere bei Fisica In Moto: Es wurden keine Mühen gescheut möglichst alles so interaktiv wie möglich zu halten. Jeder kann mitmachen, vom gemeinsamen Zerlegen mehrerer Ducati-Kupplungen, bis zum Experiment am eigenen Leibe über den physikalischen Impuls mit zwei speziell präparierten Sitzen in einer Art Boxring. 
Besonders zu loben ist das Engagement von dem Leiter unserer Führung Giovanni. Er konnte nicht nur die physikalischen Sachverhalte für jeden anschaulich erklären, er kam beim gemeinsamen Mittagessen kaum zum Essen, als er mir motiviert die verantwortlichen Faktoren für die selbstständige Aufrechthaltung eines Motorrades erklärte.
Zusammen mit der anschließenden Führung durch das Werk und dem Besuch des Ducati Museums, macht das diesen Ausflug außergewöhnlich!


-Translated in English-

The special quality of “Fisica in moto”: Everything was as interactive as possible. Each student did his own experiment: Stripping down a Ducati-clutch, experiencing the impulse on special seats are two among a lot of examples.

The engagement of the leader Giovanni of our tour is particularly commendable: at the common meal he explained to me the factors, why a motorbike doesn’t fall over, in such great detail, that he hardly didn’t get time to eat.

All that, together with the guided tour in the factory and the museum, makes this visit extraordinary for me!



giovedì 2 ottobre 2008

Ricercatori a scuola di fisica - Researchers at the lab


1 ottobre '08 - Gli studenti di dottorato del progetto di ricerca Mymosa (Motorcycle and Motorcyclist Safety - www.mymosa.eu) sono stati ospiti della Ducati e, dopo un incontro tecnico con l'ing. Andrea Gesi, non hanno perso l'occasione di visitare il laboratorio Fisica In Moto. Una particolarità del progetto Mymosa, finanziato dalla Comunità Europea al fine di migliorare la sicurezza stradale nell'utilizzo delle moto, è che i 15 ragazzi che ne fanno parte provengono da molti paesi diversi: India, Iran, Turchia, Grecia, Slovacchia, Finlandia, Portogallo, Spagna, Italia. Questi studenti di eccezione, pur studiando quotidianamente la fisica applicata alle motociclette, si sono entusiasmati di fronte alle postazioni interattive del laboratorio e alla fine hanno trovato questa iniziativa davvero imperdibile!

***

1st October '08 - PhD students of the Mymosa Research Project (Motorcycle and Motorcyclist Safety - www.mymosa.eu) came to visit the Ducati facilities. They first met eng. Andrea Gesi and after the tour inside the factory they visited the Fisica In Moto laboratory. Mymosa project has the aim of increasing the safety of the road use of 2-wheeled-vehicles and the aim of creating collaboration between different countries. In fact the Mymosa researchers come from many different countries: India, Iran, Turkey, Greece, Slovakia, Finland, Portugal, Spain, Italy. They use to work every day with the Physics applied on motorcycles, but they were really excited in front of the interactive workstations of the lab. They said this visit is really a must!

giovedì 18 settembre 2008

Il laboratorio al via! - The Lab has started!


Il 15 settembre in quasi tutta Italia è ricominciata la scuola e il laboratorio Fisica In Moto ha riaperto le sue sale didattiche agli studenti, questa volta in via ufficiale.
I primi visitatori però non sono arrivati da Bologna e nemmeno dall'Italia: erano gli studenti di una scuola di Lüneburg, a 50 km da Amburgo, a più di 1200 km di distanza dalla Ducati. Infatti il laboratorio è aperto alle scuole provenienti da tutta Europa e il prof. Freidrich Suhr, docente di matematica e fisica, avendo saputo di questa iniziativa di Ducati da una rivista tedesca di motociclette, ha subito prenotato la visita alla Fisica In Moto per i suoi ragazzi. Attualmente la visita per gli studenti stranieri può essere fatta in inglese, ma in futuro le guide illustreranno la fisica del laboratorio anche in altre lingue.
Gli studenti di Lüneburg si sono dimostrati partecipi e intraprendenti: nonostante dovessero parlare in inglese, in molti casi hanno chiesto loro stessi di poter dare un'interpretazione dei risultati delle esperienze fatte sulla frizione a secco Ducati, sui cerchi a basso attrito, sulla distribuzione desmodromica. Naturalmente gli studenti italiani non saranno da meno!

Inoltre, con la visita dei ragazzi del prof. Suhr, la sfida internazionale alla x-moto vede aggiungersi anche la prestazione dei tedeschi. Ma c'è da dire che i record di coppia e potenza stabiliti nei mesi scorsi sono di un livello decisamente superiore!



Se desideri visitare il laboratorio Fisica In Moto con la tua classe, chiedi subito ai tuoi professori di compilare il form di prenotazione dal sito www.fisicainmoto.it


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15th of September: almost everywhere in Italy a new school year started and Fisica In Moto laboratory officially begun its didactical activity with high school students.
But the first visitors didn't come from Bologna, neither from Italy: they were the students coming from Lüneburg, 50 km far from Hamburg, 1200 km far from the Ducati facilities! In fact the laboratory is intended for students coming from all over Europe. Prof. Friedrich Suhr, teacher of maths and physics, heard about the Ducati initiative from a German motorcycle magazine and immediately booked the visit for his students. Nowadays the visit for foreign students is only in English, but in the future the guides will show the physics of the laboratory also in other languages.

The students from Lüneburg were partcipating and enterprising: even if they had to speack English, they often asked to try to give an interpretation for the results of the experiences taken on the real Ducati dry clutch, on the low friction wheels, on the desmodromic distribution. The Italian students won't be less skilled, of course!

If you want to visit the lab with your classmates, ask your professors to fill the form in the website
www.fisicainmoto.it


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Altri risultati alla X-Moto - Other results on the X-Bike










martedì 29 luglio 2008

ABBIGLIAMENTO FISICA IN MOTO

Da oggi è possibile acquistare ON LINE i capi di abbigliamento Ducati della linea Fisica in Moto!

Clicca qui per visualizzare ed acquistare la polo uomo, la polo donna, la T-shirt o il cappellino Fisica in Moto.

lunedì 21 luglio 2008

Vuoi lavorare con noi?

Visto il grande successo di Fisica in Moto stiamo cercando tutor didattici per garantire il funzionamento a pieno regime del laboratorio.

Il profilo richiesto prevede studi scientifici (anche attualmente in corso) in fisica o ingegneria, buona conoscenza della lingua inglese e predisposizione all'insegnamento.

I contratti proposti sono sia full time che part time.

Potete inviare il vostro curriculum vitae all'indirizzo:

martedì 15 luglio 2008

VISITA PER PRIVATI: UN'OCCASIONE IMPERDIBILE!

Il giorno 23 luglio il laboratorio Fisica in Moto verrà aperto eccezionalmente ai primi 15 privati che prenoteranno la visita tramite l'apposito sito www.fisicainmoto.it

Le richieste verranno accolte in ordine di data arrivo e-mail.

La giornata in Ducati (dalle ore 10.00 alle ore 16) prevede l’utilizzo del laboratorio Fisica in Moto alla mattina, il pranzo al Ristorante Desmo (al costo a vs carico di 10€) e la visita alla Fabbrica e al Museo Ducati nel primo pomeriggio.

La visita all'interno del laboratorio verrà guidata direttamente dai responsabili didattici del laboratorio prof. Federico Corni e ing. Giovanni Savino.

lunedì 23 giugno 2008

Inaugurazione Fisica in Moto

Pubblichiamo il video dell'inaugurazione di Fisica in Moto, il laboratorio di fisica collocato nella fabbrica Ducati di Bologna e dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane ed europee.

L'evento inaugurale è stato un'occasione importante per parlare con alcuni ospiti sul rapporto tra scuola ed impresa e tale dialogo continua e si intensifica di giorno in giorno.

Molte classi da tutta Italia hanno già visitato il laboratorio, molte aziende hanno avuto l'opportunità di scoprire la novità e l'efficacia del progetto.

Ci auguriamo che il dialogo su cosa significa educare e conoscere si dilati dappertutto.

Buona visione!

martedì 10 giugno 2008

PROVETTI INGEGNERI A SCUOLA DI FISICA

Venerdì 6 giugno, nel pomeriggio, abbiamo ricevuto la visita di una trentina di studenti della facoltà di ingegneria di Bologna che hanno potuto effettuare un approfondito tour all'interno del laboratorio magistralmente guidati da Giovanni Savino.

Al termine della visita Nannuz ha messo in fila tutti sulla X-Moto.



lunedì 9 giugno 2008

Visita Liceo Carate Brianza

Venerdì 6 giugno abbiamo ricevuto la visita di due terza del Liceo Scientifico, Classico e Giuridico-Economico Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza.
Di seguito le prove sulla X-Moto, comprese quelle dei professori DonGe e Della con il primo cha ha nettamente avuto la meglio sul secondo.
Pole position per Gio, seguito a ruota da DonGe e Biro (si guarda la potenza massima espressa).

mercoledì 4 giugno 2008

Società Umanitaria e Fisica in Moto

Lo scorso 20 maggio a Milano presso la Sala degli Affreschi si è svolta la prova finale del Programma Monitore promosso dalla Società Umanitaria. Per contrastare il grave e frequente fenomeno dell'abbandono scolastico, da ormai sei anni l'Umanitaria ha affidato il compito a mentori volontari di diventari amici di ragazzi e ragazze di terza media con problemi di apprendimento e di frequenza scolastica. Ai ragazzi viene offerta la possibiltà di conoscere e di appassionarsi ad un lavoro artigianale manuale - acconciatore, estetista, meccanico, elettricista - sotto la guida di insegnanti specializzati, con la prospettiva di una una futura e sicura occupazione.

I ragazzi sono stati premiati dal guru della bellezza Diego Dalla Palma, dal maestro Vanoli, braccio destro di Aldo Coppola e dai "nostri" Mario Alvisi e Gianfranco Zappoli.

giovedì 29 maggio 2008

Fisica in Moto Story: terza parte

LE PRIME MACCHINE
Definiti metodo, percorso e i principali principi fisici da mostrare si passò alla ideazione e progettazione dei macchinari che vennero realizzati grazie al contributo tecnologico e pratico dei tecnici Ducati, all’esperienza didattica dei professori ed al coinvolgimento di diverse scuole ed istituti universitari.

Venne così bandito nel marzo 2006 un concorso nazionale per la progettazione delle macchine che ottenne la partecipazione di 15 università e di oltre 90 ragazzi. L’8 marzo 2006 all’interno dell’auditorium Ducati Troy Bayliss, pluricampione del mondo di Superbike premiò i tre progetti vincitori:

1. “Ridurre per moltiplicare”di Davide Di Giacomantonio

2. “Burn out” di Cecilia Cappelli, Irene Pianigiani, Sara Gaggioli

3. Pair Spin di Fabio Esposito e Isacco Stiaccini

A queste macchine, grazie al lavoro del team, alle altre idee provenienti dal concorso universitario e alle cinque tesi di laurea svolte all’interno del progetto, se ne aggiunsero altre dodici disposte all’interno di tre sale così da tracciare un percorso dallo stupore alla passione.