AS: "...che tenderà a compensare in parte la forza frenante..."
AS: "...quando il pilota la diminuirà progressivamente, cercando di mantenere la sospensione in compressione"
Fisica in Moto (physics on motorcycles) is the interactive didactic physics laboratory dedicated specifically to high school students and is located at the historical Ducati factory in Borgo Panigale by the Fondazione Ducati together with the Malpighi high school in Bologna.
The laboratory aims to build a bridge between schools and businesses using the experience of technical and science museums. Specifically designed and custom-built interactive machines will be used inside the laboratory to demonstrate the principles of physics that students learn at school, as well as phsyics’ with a Ducati MotoGP bike. The whole course has been developed with the collaboration of the professors from Bologna’s Malpighi high school and university lecturers.
To effectively learn, students must be passionate about what is in front of them. This is why we want to give students the opportunity to gain experience and not simply experiment in physics. Using entertaining, interactive equipment, the students will therefore be asked to observe, question and then discover how fascinating and tangible the formulas that they normally see printed on the pages of text books actually are.
2 commenti:
Salve,
appreso i commenti dell'ingegnere Ducati, volevo fornire ulteriori specificazioni, al fine di migliorare la comprensione della risposta che ho dato.
Certamente la forza centrifuga è una forza apparente connessa al moto rotatorio; dunque con l'espressione “nasce quando si comincia a piegare la moto”, non intendevo che essa fosse generata dall'atto di porre in piega la moto, ma poiché porre in piega la moto è manovra effettuata nell'atto di percorrere un tratto non rettilineo, intendevo che proprio nel momento della piega essa inizia a manifestarsi (ovviamente si considera piega come piega con moto in marcia, come si evince dalla foto del post). Dunque la piega della moto non era da intendersi come causa efficiente per la forza centrifuga, ma era solo un riferimento temporale, ovvero la forza centrifuga è presente dal momento in cui inizio a curvare e dunque inizio a piegare.
Riguardo alla compensazione (non “contrastamento”) della forza frenante con la forza centifuga, essa era intesa come compensazione dell'effetto di affondamento della forcella; me ne guarderei bene dal dire che la forza frenante si possa legare in una formula vettoriale con la forza centrifuga, per avere quell'effetto, non avendola infatti neanche citata.
Riguardo invece all'ultima puntualizzazione fattami, volevo comunucarVi che il soggetto non è il pilota, ma è ancora la forza centrifuga. Pensavo fosse reso evidente dal fatto che la parte di testo “quando il pilota la diminuirà progressivamente” è stata messa volutamente tra virgole; infatti, come sappiamo, in un testo un periodo poco esteso racchiuso dallo stesso segno di interpunzione debole può essere arbitrariamente soppresso nella lettura senza alterare la comprensione del periodo reggente.
Vi ringrazio comunque dell'attenzione, vi comunico che sono felice per la vincita, e attendo commenti per quanto riguarda l'episodio precedente (Strange Episodio 2).
Saluti a tutto lo staff di FISICA IN MOTO.
Alessio D'Andrea.
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