giovedì 4 dicembre 2008
X-Moto: nuovo record di coppia!
X-Moto: new record for torque!
Moretto smashed the old record of torque with his 37,79 Nm and approached the record of power. But Cavi still maintains the power supremacy on the mutant bike.
mercoledì 3 dicembre 2008
VISITA CLUB MEC
giovedì 27 novembre 2008
Partire dalla passione
Lunedì 24 novembre, nella facoltà di ingegneria di Firenze, Giovanni Savino ha raccontato la storia del laboratorio Fisica in Moto in un incontro organizzato dal club MEC , composto da studenti universitari e nato per approfondire la passione per i motori.
"Non bisogna aver paura di interrogare la realtà!" è la citazione dall'incontro che i ragazzi hanno voluto trattenere come sintesi, riportandola sul loro blog (www.clubmec.blogspot.com).
martedì 18 novembre 2008
DISTRIBUZIONE DESMODROMICA
Tutti sappiamo che le motociclette si muovono grazie alla spinta fornita dal motore. Ma come viene generata la spinta? Il motore nel suo funzionamento è paragonabile a un ciclista che pedala. All’interno del motore è presente un organo, l’albero motore, che è simile a dei pedali con la manovella molto corta. Su di esso sono collegati (attraverso le bielle) dei cursori, chiamati pistoni, che scorrono all’interno di vani cilindrici, i cilindri appunto.
La logica del funzionamento è semplice: si mette della benzina dentro il cilindro, col pistone che fa da coperchio; si accende la benzina con una scintilla in modo che lo scoppio generato spinga violentemente il pistone: quest’ultimo è vincolato all’albero motore e dunque dà una brusca pedalata, proprio come il ciclista sui pedali. Per dare un’altra pedalata occorre generare un’altra combustione: ogni scoppio corrisponde a una singola pedalata. Il motore può girare con regolarità solo se il pistone pedala ripetutamente sull’albero motore. Per fare ciò, dopo ogni ciclo ciascun cilindro deve essere svuotato dalla benzina bruciata e riempito di fresca, per consentire lo scoppio successivo.
Ciascun cilindro è raggiunto da due condotti: il condotto di aspirazione che porta la benzina necessaria alla combustione, e il condotto di scarico che permette di estrarre i gas generati durante la combustione. D’altra parte occorre che i condotti siano perfettamente chiusi durante la combustione della benzina, che altrimenti uscirebbe dal cilindro invece di spingere sul pistone, e che i condotti si aprano solo in momenti ben precisi, per consentire lo scarico dei gas e l’ingresso della benzina.
L’apertura e la chiusura dei condotti sono regolate da valvole mosse da un sistema perfettamente sincronizzato con la posizione dell’albero motore e dei pistoni. Le valvole, concettualmente identiche a dei rubinetti, nei motori hanno la caratteristica forma a fungo. Esse si affacciano sul cilindro: per l’apertura del condotto sono spinte all’interno del cilindro mentre per la chiusura devono riposizionarsi indietro, in modo da fare tenuta sul foro che si affaccia sul condotto.Il movimento di apertura delle valvole in tutti i motori avviene grazie all’azione di un bilanciere, che come un dito spinge la valvola dentro il cilindro. La chiusura solitamente è ottenuta attraverso una molla che riporta la valvola in posizione di chiusura. Invece, nei motori Ducati, grazie al famoso sistema desmodromico sia l’apertura che la chiusura delle valvole sono ottenute attraverso la spinta di opportuni bilancieri.
Vi segnaliamo due video su You Tube che aiutano a capire il funzionamento del sistema di distribuzione desmodromico.
VIDEO 1
VIDEO 2
All'interno del laboratorio è possibile smontare e montare un desmo e capirne in maniera più approfondita il funzionamento.
What is the distribution and how does it work?
Everybody knows that motorcycles move thanks to the thrust provided by their engine. But the question is how to generate that thrust. The engine is similar to a pedalling cyclist. Inside the engine there is an element (the crankshaft) which is similar to short-cranked-pedals. Cursors (the pistons) are linked to the crankshaft through a linkage called piston rod. Pistons move inside a cylindrical element, the cylinder.
VIDEO
The functioning of the engine is simple: you put gasoline inside the cylinder, which is capped by the piston; a spark ignites the gas and the pressure generated by the combustion pushes hard the piston. The piston is linked to the crankshaft and so it provides it with a rotational thrust, just like the cyclist on the pedals. Every combustion corresponds to a single push on the crank, so if you want a regular rotation of the engine you need to provide it with regular thrusts. As a consequence, after every single combustion the cylinder must be emptied from the exhausts and filled again with gasoline mixed with air in order to prepare the next combustion.
Each cylinder is connected with two ducts: one for the fresh air and the other one for the exhausts. During the combustion, the ducts must be perfectly closed: they only open at precise moments, to let the exhausts exit from the combustion chamber and to make fresh mixture enter the cylinder.
The opening and closing operations of the ducts are regulated by valves moved by a mechanism that is perfectly synchronized with the position of the crankshaft and the pistons. Those mushroom-shaped valves (similar to taps in their functioning) are positioned on the top of the cylinders. They are pressed down inside the cylinder and the duct opens. Then they are pulled back to position to close the cylinder. In all the engines the opening action is executed by a swinging arm which presses the valve inside the cylinder, just like a finger on a button. The closing action is usually obtained through a very hard coil spring that constantly pushes on the valve. Differently, in all Ducati engines there is a swinging arm that presses the valve to open the duct and another swinging arm that pulls the valve to position, so that the entire movement is perfectly governed by a fixed law, even at very high speeds.
lunedì 10 novembre 2008
venerdì 7 novembre 2008
DIVENTARE PROTAGONISTI
Chi dice che una lezione può tenersi solo in un’aula scolastica? Non c’è forse un modo più coinvolgente e alternativo per accrescere l’interesse degli studenti ? La nostra classe ha cercato e trovato una risposta, insolita, ma irresistibile. Tutto ha avuto inizio la primavera scorsa, quando ci è stato presentato un progetto di fisica promosso dalla Ducati moto. Fin qui nulla di particolare, ma si sa che i ragazzi sono imprevedibili e ancora di più lo sono le loro idee, perciò in poco meno di un mese ecco che arriva il lampo di genio: stampare una maglietta rossa per ciascun ragazzo della classe per comporre lo slogan “FISICI E-DUCATI” e posizionare due ragazzi con un libro di Fisica in mano su una Ducati rossa fiammante.
Classe IV B
mercoledì 5 novembre 2008
ALCUNI COMMENTI DI PROF E STUDENTI
La visita e stata stupenda, è stato bellissimo testare quei concetti di fisica ché sono stati x molto tempo solo formule scritte nei libri..ammetto di aver capitò più cose sulla moto in poche ore che in 18 anni!!
L'unica cosa "negativa" e stato il poco tempo a nostra disposizione!!
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la nostra visita!!
Arrivederci, andrea ;-)
Dear all,
thank you for the visit: the physics laboratory is awesome!! I hope one day I can do a similar thing in my country; then, I will count on your help :)
Best Regards,
Mazdak (Iran)
Siamo gli insegnanti delle due classi dell' ITI L da Vinci di Firenze che il 23 ottobre scorso hanno avuto il piacere di visitare la Vs. Azienda.
Con la presente desideriamo complimentarci con tutta l'azienda e in particolare con le guide per la cortesia e la professionalità con la quale hanno spiegato ai nostri allievi i concetti fisici fondamentali con l'ausilio del vostro interessante laboratorio.
Mi creda è raro trovare un'azienda cosi disponibile verso i giovani e le scuole, i miei ragazzi sono rimasti entusiasti e abbiamo gioito tutti per l'ultimo successo della Ducati!!
Nel ringraziarVi per la magnifica giornata che ci avete fatto trascorrere, Vi auguriamo Buon lavoro
con i nostri più Cordiali Saluti
Ivano Trogi - Franca Toccafondi
Con la presente volevo sinceramente ringraziarVi per la disponibilità e la cortesia con cui avete accolto i ragazzi della nostra scuola nella gionrata del 30 ottobre u.s.. I ragazzi sono rimasti entusiasti dell'esperienza. Visti gli esiti, stante la Vostra disponibilità, è speranza mia e della presidenza della scuola di poter ripetere, con altre classi, la visita. Rinnovando i ringraziamenti colgo l'occasione per formularVi i più cordiali saluti.
Giancarlo Gaspardo
Istituto Don Bosco - Pordenone
Mi ha detto che riferirà tutto al suo insegnante, con la speranza di poter a sua volta venire in Ducati.
Ho proposto il test " desmo": confermo: sa che esiste ma non sa cos'è ( come lei ci raccontava).
Grazie ancora e tanti complimenti!
La visita è stata molto utile e mi è servita ad apprezzare sino in fondo alcune cose che non avevo mai avuto la possibilità di “verificare”. Non è che metta in dubbio la veridicità di tutte le nozioni teoriche di fisica impartite a lezione, ma averle viste almeno in parte applicate è stato davvero interessante.
Riguardo alla Fisica in Moto penso che sia ben strutturata, chi la presenta molto competente e in grado di farti apprezzare appieno le cose che hai davanti con un modo di fare davvero coinvolgente! Non è una lode convenevole, ma un semplice commento che, a quanto pare, è stato anche quello di tutti.
Ti ringrazio ancora per la cortesia e la disponibilità, magari un giorno ti veniamo a trovare per fare altre due piacevoli chiacchiere!
Gaspare (studente Ingegneria Bologna)
martedì 28 ottobre 2008
VISITE AL LAB: VICINI AL TUTTO ESAURITO!
Sono pochi i giorni di visita rimasti ancora disponibili, prenotabili inviando la propria richesta attraverso la pagina "Prenota la tua visita" contenuta all'interno del sito web: http://www.fisicainmoto.it/
martedì 14 ottobre 2008
I commenti dei ricercatori del progetto Mymosa al laboratorio FIM - Comments from Mymosa Project Researchers
Well organized, useful and funny. A must attend lecture!
Demonstrating the beauties of physics for
young students by simple experiments is a valuable
task and one of my ambitions, which you have
done in your physics laboratory very well.
Well Done!
Vaši študenti majú šťastie, že majú to privilégium učiť
sa základy fyziky vo Vašom laboratóriu. Súhlasím, že učenie
fyziky je samo o sebe vedou. Moji učitelia len očakávali, že
si zapamätáme tie rovnice bez toho, aby nám poriadne vysvetlili ich
význam. Vaše laboratórium by mohlo byť príkladom, ako sa to má
robiť. Dokonca aj v mojom veku sa mi to páčilo, bola to
zábava.
Your students are lucky to have this privilege to learn the basics of
physics at your lab. I agree that teaching physics is a science
itself. My teachers just expected us to memorize the equations without
explaining us their meaning. Your lab could be an example of how it
should be done. I enjoyed the tour even at my age, it was fun.
Kiitokset järjestäjille tutustumiskierroksesta Ducatin uuteen moottorilaboratorioon "Fisica In Moto" Bolognassa. Tilat ovat uudet, upeat ja loppuunasti mietityt värimaailmaa myöden. Suomessa ja Tanskassa samanlaista ideaa, jossa tekemällä oppii, on käytetty ainakin Heurekassa ja Experimentariumissa ja molemmat ovat olleet kävijöiden suosiossa. Tällä tavoin esitettynä fysiikan ihmeellisyydet jäävät paremmin mieleen ja mahdollisesti herättävät paremman kiinnostuksen ko. aihetta kohtaan. Laboratorion eri osastoilla on esitettynä monipuolisesti kaikki olennaiset moottoripyörien tekniikkaan liittyvät fysiikan ilmiöt ja tekniset oivallukset. Ainoa jota jäin kaipaamaan on oikeanlaisen "soundin" luominen ja siihen liityvät asiat. Hieno visiitti kaikenkaikkiaan!
I´d like to thank the organizers for the ability to visit Ducati motor lab "Fisica In Moto" in Bologna. Facilities are brand new and well thought out in every smallest detail. In Finland and Danmark similar idea is used at least at Heureka and Experimentarium - learning by doing - and both science centres have been a success. This is the way how the peculiarities of physics will be adopted more easily and maybe someone could get more interested about the subject. At the sections of the laboratory all the physics related to motorcycle technics are presented in a fascinating manner. Only thing I was seeking for was something about the how to make correct and unique sound for Ducati bikes. Great visit altogether!
I had heard about this lab (Physics in motion) some time ago but I didn't expect it to be so didactic. Sometimes when we study physics we lack the motivation that stirs up somehow our passion. Some of the facilities of this lab are really instructive to get to understand, for instance, the gyroscopic effect of a spinning wheel. I'm pretty sure that this lab will help a lot of students to get closer to motorcycle's world from a new point of view much more technical (and funny :).
giovedì 9 ottobre 2008
Motore a quattro tempi - Four Stroke Engine
4 stroke engine - by prof. Suhr
Prof. Suhr made this very simple video showing how the 4 stroke engine works. Thank you prof!
venerdì 3 ottobre 2008
Commenti dalla Germania - Comments from Germany
Prof. Friedrich Suhr
-In German-„Addicted to Fisica in moto“ lautete die Beschriftung der Buttons, die den Teilnehmern zu Beginn der Führung verteilt wurden. Ein Ziel, das mühelos erreicht wurde: Bekannte physikalische Sachverhalte z.B. zu Drehmoment und Reibung konnten die Schüler und Schülerinnen hautnah selber erfahren – auch im Anwendungskontext der Motorrad-Technologie. Die Möglichkeit zum eigenen Experimentieren motivierte sehr und die Begeisterung der Ducati-Mitarbeiter übertrug sich vollständig auf die Teilnehmer. An anderen Stellen konnten Schülerinnen und Schüler einen anschaulichen Einblick gewinnen in physikalische Grundlagen, die für sie neu waren und deren Relevanz in der Anwendung des Motorradbaus erfahren. Für meine Schüler und mich sind der Besuch des Physik-Labor und die Werksführung ein unvergessliches Erlebnis: Schülerinnen und Schüler für Physik und Technik zu begeistern ist hier vollends gelungen! Mit meiner nächsten Schülergruppe, mit der ich in der Toskana bin, werde ich auf jeden Fall wieder „Fisica in moto“ besuchen.
-Translated in English-
„Addicted to Fisica in moto“ was written on the buttons that the students got at the beginning of the guided tour. An aim, that was reached effortlessly: The students could very closely experience known physical facts, for example torque and friction – combined with their application on motorbike-technology. The possibility to do experiments by themselves and the enthusiasm of the Ducati-employees was completely communicated to the participants. In other parts the students got an illustrative insight into physical basics, that were new for them, and they experienced the relevance for applications in constructing motorbikes. The visit of the lab “Fisica in moto” and the guided tour in the factory are an unforgettable experience: Ducati managed completely to fill the students with enthusiasm for physics and technology! At my next journey to Toscany with students I’ll have a next visit to “Fisica in moto”.
Le impressioni di Stefan
-In German-
-Translated in English-
The special quality of “Fisica in moto”: Everything was as interactive as possible. Each student did his own experiment: Stripping down a Ducati-clutch, experiencing the impulse on special seats are two among a lot of examples.
The engagement of the leader Giovanni of our tour is particularly commendable: at the common meal he explained to me the factors, why a motorbike doesn’t fall over, in such great detail, that he hardly didn’t get time to eat.
All that, together with the guided tour in the factory and the museum, makes this visit extraordinary for me!
giovedì 2 ottobre 2008
Ricercatori a scuola di fisica - Researchers at the lab
1 ottobre '08 - Gli studenti di dottorato del progetto di ricerca Mymosa (Motorcycle and Motorcyclist Safety - www.mymosa.eu) sono stati ospiti della Ducati e, dopo un incontro tecnico con l'ing. Andrea Gesi, non hanno perso l'occasione di visitare il laboratorio Fisica In Moto. Una particolarità del progetto Mymosa, finanziato dalla Comunità Europea al fine di migliorare la sicurezza stradale nell'utilizzo delle moto, è che i 15 ragazzi che ne fanno parte provengono da molti paesi diversi: India, Iran, Turchia, Grecia, Slovacchia, Finlandia, Portogallo, Spagna, Italia. Questi studenti di eccezione, pur studiando quotidianamente la fisica applicata alle motociclette, si sono entusiasmati di fronte alle postazioni interattive del laboratorio e alla fine hanno trovato questa iniziativa davvero imperdibile!
giovedì 18 settembre 2008
Il laboratorio al via! - The Lab has started!
15th of September: almost everywhere in Italy a new school year started and Fisica In Moto laboratory officially begun its didactical activity with high school students.
But the first visitors didn't come from Bologna, neither from Italy: they were the students coming from Lüneburg, 50 km far from Hamburg, 1200 km far from the Ducati facilities! In fact the laboratory is intended for students coming from all over Europe. Prof. Friedrich Suhr, teacher of maths and physics, heard about the Ducati initiative from a German motorcycle magazine and immediately booked the visit for his students. Nowadays the visit for foreign students is only in English, but in the future the guides will show the physics of the laboratory also in other languages.
The students from Lüneburg were partcipating and enterprising: even if they had to speack English, they often asked to try to give an interpretation for the results of the experiences taken on the real Ducati dry clutch, on the low friction wheels, on the desmodromic distribution. The Italian students won't be less skilled, of course!
If you want to visit the lab with your classmates, ask your professors to fill the form in the website www.fisicainmoto.it
martedì 29 luglio 2008
ABBIGLIAMENTO FISICA IN MOTO
Clicca qui per visualizzare ed acquistare la polo uomo, la polo donna, la T-shirt o il cappellino Fisica in Moto.
lunedì 21 luglio 2008
Vuoi lavorare con noi?
Il profilo richiesto prevede studi scientifici (anche attualmente in corso) in fisica o ingegneria, buona conoscenza della lingua inglese e predisposizione all'insegnamento.
I contratti proposti sono sia full time che part time.
Potete inviare il vostro curriculum vitae all'indirizzo:
martedì 15 luglio 2008
VISITA PER PRIVATI: UN'OCCASIONE IMPERDIBILE!
Le richieste verranno accolte in ordine di data arrivo e-mail.
La giornata in Ducati (dalle ore 10.00 alle ore 16) prevede l’utilizzo del laboratorio Fisica in Moto alla mattina, il pranzo al Ristorante Desmo (al costo a vs carico di 10€) e la visita alla Fabbrica e al Museo Ducati nel primo pomeriggio.
La visita all'interno del laboratorio verrà guidata direttamente dai responsabili didattici del laboratorio prof. Federico Corni e ing. Giovanni Savino.
lunedì 23 giugno 2008
Inaugurazione Fisica in Moto
Pubblichiamo il video dell'inaugurazione di Fisica in Moto, il laboratorio di fisica collocato nella fabbrica Ducati di Bologna e dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane ed europee.
L'evento inaugurale è stato un'occasione importante per parlare con alcuni ospiti sul rapporto tra scuola ed impresa e tale dialogo continua e si intensifica di giorno in giorno.
Molte classi da tutta Italia hanno già visitato il laboratorio, molte aziende hanno avuto l'opportunità di scoprire la novità e l'efficacia del progetto.
Ci auguriamo che il dialogo su cosa significa educare e conoscere si dilati dappertutto.
Buona visione!
martedì 10 giugno 2008
PROVETTI INGEGNERI A SCUOLA DI FISICA
lunedì 9 giugno 2008
Visita Liceo Carate Brianza
mercoledì 4 giugno 2008
Società Umanitaria e Fisica in Moto
giovedì 29 maggio 2008
Fisica in Moto Story: terza parte
Venne così bandito nel marzo 2006 un concorso nazionale per la progettazione delle macchine che ottenne la partecipazione di 15 università e di oltre 90 ragazzi. L’8 marzo 2006 all’interno dell’auditorium Ducati Troy Bayliss, pluricampione del mondo di Superbike premiò i tre progetti vincitori:
1. “Ridurre per moltiplicare”di Davide Di Giacomantonio
2. “Burn out” di Cecilia Cappelli, Irene Pianigiani, Sara Gaggioli
3. Pair Spin di Fabio Esposito e Isacco Stiaccini